In questi giorni si sta svolgendo a Torino il XXIV Salone internazionale del Libro di Torino.
Il mio amico Giovanni Mattia, scrittore emergente con alcuni libri già pubblicati, si trova proprio lì e allora gli ho proposto di scrivere un breve diario di questa sua visita al Salone 2022.
Lui ha accettato di buon grado e quindi oggi e domani pubblicherò questo diario, che spero avrete il piacere di leggere.
Buona lettura da me e Giovanni!
20 maggio 2022
Questa mattina sveglia presto. C'è il Salone del libro e il primo obiettivo è evitare la fila chilometrica.
Esco di casa, sono le 8.45. Il caldo ancora non è torrido. Il mio alloggio si trova ad un chilometro e mezzo da Lingotto, il luogo che ospita il grande evento. Sono contento, felice, estatico.
Arrivo all'entrata che sono le 9.00. Sono il primo e un sospiro di sollievo mi fa sentire più leggero.
Unico problema: l'ingresso si apre alle 10.00. Faccio amicizia con gli addetti all'ingresso che temono già il momento in cui inizieranno ad arrivare tante persone e si creerà la fila. Iniziano a vedersi addetti ai lavori. C'è chi si presenta con "Siamo della Rai" e io li guardo e li invidio un po'. Penso che un giorno - magari il prossimo anno - forse anche io potrò presentarmi dicendo "sono un autore".
Finalmente le 10.00. Entro. Tanta gente elegante che attende il gentile pubblico.
La prima cosa che faccio è andare ad un evento che mi sembra interessante, si parla di Calvino. Due docenti della Luiss ne sviscerano le Sei lezioni americane. Si parla di innovazione, siamo pochi a partecipare ma mi dico: meglio così. Poi esco, godo della magia di ogni libro che vedo e che mi dice a chiare lettere: "comprami!".
Si sente un grande applauso, grande entusiasmo. Mi chiedo per chi sia.
È arrivato Alessandro Barbero, il grande storico amato per la sua capacità di raccontare la storia a tutti. Ascolto un po', è un piacere.
Immagino, sogno e sospiro. Magari un giorno potrei esserci io a raccontare un mio libro. Lo desidero e questo posto i desideri te li fa accarezzare, non te li nasconde.
Anzi, ti strizza l'occhio e ti dice: "provaci!".
È il Salone, glamour e popolare allo stesso tempo che ti afferra per un braccio e ti avvicina al mondo che ruota intorno al più grande compagno di avventure: il libro.
Adesso mi alzo, vado verso la Sellerio e so già che lì passerò parecchi minuti rimanendo estasiato...