lunedì 25 luglio 2011

Lavorando ad un pò di materiale per il campo scout che sto per fare, un altro capo mi ha fatto leggere questo bellissimo passo biblico che non mi era mai capitato di leggere prima, tratto dal libro dei proverbi. La prima cosa che ho detto è stata: "Sabri, questo te lo rubo per il mio blog!"
Ed eccolo qua per voi.

Sa di antico e contemporaneamente arriva dritto al cuore. 

(Pr.30, 24- 33)

Quattro esseri sono fra le cose più piccole della terra,
eppure sono i più saggi dei saggi:
le formiche, popolo senza forza,
che si provvedono il cibo durante l’estate;
gli iràci, popolo imbelle,
ma che hanno la tana sulle rupi;
le cavallette, che non hanno un re,
eppure marciano tutte insieme schierate;
la lucertola, che si può prender con le mani,
ma penetra anche nei palazzi dei re.
Tre esseri hanno un portamento maestoso,
anzi quattro sono eleganti nel camminare:
il leone, il più forte degli animali,
che non indietreggia davanti a nessuno;
il gallo pettoruto e il caprone
e un re alla testa del suo popolo.
Se ti sei esaltato per stoltezza
e se poi hai riflettuto,
mettiti una mano sulla bocca,
poiché, sbattendo il latte ne esce la panna,
premendo il naso ne esce il sangue,
spremendo la collera ne esce la lite.

1 commento:

  1. bellissimo Marco......e adesso condivido anche io!!!
    baci baci :-****

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