Riporto un articolo tratto dal Giornale di Sicilia, risalente a ieri (12 aprile). Mi stupisco come ancora una volta gli organi di stampa piazzesi non abbiano (ancora) dato alcuna notizia a riguardo...ho aspettato tutta la mattina prima di scrivere questo post.
Ovviamente è una notizia su cui andrebbe fatta luce e chiarezza, e spero che il ritardo dei media piazzesi sia dovuto a questo impegno nel chiarire un pò meglio la vicenda.
Rimane però il fatto che a 24h di distanza ancora non si sia letto nulla a riguardo.
Teniamo sempre alta la guardia su eventi che potrebbero essere legati alla mafia.
Ad ogni modo, ecco l'articolo, a firma di Roberto Palermo.
Il dipendente di una impresa edile era alla guida del mezzo che è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco. L’«avvertimento» è avvenuto ieri mattina.
PIAZZA ARMERINA. Colpi di arma da fuoco ieri mattina sulla fiancata di un furgone guidato dall’impiegato tuttofare di un’impresa della città dei mosaici. Misteriosa «intimidazione» quella che avrebbe coinvolto un dipendente di un’impresa edile mentre stava iniziando la sua giornata di lavoro come tante altre mattine. Gli uomini del commissariato armerino che conducono le indagini insieme ai colleghi della Squadra Mobile di Enna mantengono sull’episodio uno strettissimo riserbo. L’uomo sarebbe uscito a bordo del furgone dalla sede dell’impresa quando sarebbero partiti alcuni spari, si presume da un fucile, che avrebbero raggiunto il veicolo sul lato sinistro.
I colpi di fucile sarebbero stati sparati forse da un boschetto vicino, con l’autore dell’agguato che si sarebbe riparato tra alcuni cespugli, facendo poi perdere le proprie tracce nei secondi successivi agli spari. Per fortuna l’uomo al volante del furgone è uscito incolume dalle fucilate, non riportando alcun graffio, ma certo rimanendo fortemente impaurito non appena si è resoconto di quanto era successo. Si seguono nelle prime fasi dell’inchiesta tutte le piste possibili.
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