Salvatore Principato, 52 anni, maestro elementare, coniugato con Marcella Chiorri nel 1923, ebbe una sola figlia, Concettina. Nato a Piazza Armerina (Enna) il 29 aprile 1892, vi frequentò le scuole fino al conseguimento del diploma.
Socialista, fu tra i rappresentanti dell’antifascismo milanese per tutto il Ventennio e fu fucilato in Piazzale Loreto a Milano il 10 agosto 1944. [...]
Forse tradito dalla delazione di un giovane operaio, venne arrestato dalle S.S. l’8 luglio 1944. Imprigionato nel carcere di Monza, fu torturato dalla polizia nazi-fascista, che gli ruppe anche il braccio sinistro. Ai primi d’agosto fu trasferito nel carcere milanese di San Vittore, 6º raggio, cam. 8, dove fu rinchiuso con Eraldo Soncini e Renzo Del Riccio, fucilati con lui in Piazzale Loreto il 10 agosto. Salvatore era il più anziano dei Quindici martiri.
(per la biografia completa rimando al sito http://www.anpi.it/donne-e-uomini/salvatore-principato )
Ho trovato una lettera scritta da Totò (come di sicuro veniva chiamato da noi piazzesi).
Si allinea con tutte le lettere di condannati a morte della resistenza, però sapere che lui era del mio stesso paese, parlava con il mio stesso accento e aveva visto le stesse strade che vedo io oggi, fà sì che io lo senta molto più vicino, più reale.
Spero che per voi (piazzesi ma anche semplicemente siciliani) sia lo stesso.
Buona Festa della Liberazione a tutti.
[Fronte lettera]
Monza, 31-7-1944
Lina Carissima,
la settimana scorsa ricevetti le tue lettere e quanto mi mandasti sabato: grazie di tutto.
Il mio braccio bisogna che stia ingessato trenta giorni. Fortuna ch’è il sinistro.
Nella scrivania c’è la cartella di tuo Papà: entro il 10 di agosto bisognerà andare all’Esattoria a pagare la rata. E Brasca ha pagate le lire mille?
Di salute sto bene e la tranquillità è la mia fida compagna.
Saluti a tutti i conoscenti e affettuosità a Papà e Mamma.
Un affettuoso bacione Salvatore
[Retro lettera]
Titti Carissima,
fai bene metterti a studiare, così stai a casa e tieni compagnia alla mamma.
Io sono costantemente vicino a te e alla mamma. Sapervi tranquille e che non vi lasciate mancare il possibile mi è di gran conforto e mi rende più tranquillo.
Sabato prossimo quando mi porterete la biancheria che vi detti l’altro ieri, chiedete e attendete la sporca. Le mutande cambiatele perché mancano di elastico.
Salutatemi i conoscenti.
Un bacione affettuosissimo
sai Marco che è parente di mia mamma, cioè di tua zia? Concettina Principato era la nonna della zia Bonanno, la madrina di mia mamma......domani mattina alle 10 il Sindaco metterà una corona commemorativa proprio in memoria di Salvatore Principato! ;-)
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