lunedì 22 luglio 2013

Mini-Rapporto sulle energie rinnovabili in provincia di Enna e a Piazza Armerina.

Qualche giorno fa mi chiedevo quale fosse la situazione delle energie rinnovabili in provincia di Enna ed in particolare nel mio paese, Piazza Armerina. Mi sono messo al lavoro ed ecco cosa ho ottenuto con qualche ricerca e alcuni calcoli.

Buona lettura.

Una volta le chiamavano energie “alternative”. Oggi qualcuno inizia a chiedersi chi sia alternativo a chi.
Energia solare fotovoltaica e termica, eolica, biomasse, idroelettrico e altre ancora: meglio chiamarle semplicemente “rinnovabili” (o FER, Fonti Energetiche Rinnovabili).
In Europa l’obiettivo è di arrivare al 2020 con un produzione di energia da FER pari al 20% di tutti i consumi energetici (non solo elettrici, quindi).
Ed una volta tanto l’Italia non è affatto indietro, anzi. Diamo solo un dato come esempio: la potenza fotovoltaica installata in Italia è la seconda al MONDO, abbiamo solo la Germania davanti. Sì, avete letto proprio bene, secondi al mondo: questo significa che alcuni “piccoli” paesi come Cina, USA, Russia e Giappone ne hanno meno di noi. Non mancano in effetti le polemiche su chi ritiene che forse in Italia ci sia stato un incremento fin troppo vertiginoso, guidato da una incentivazione troppo generosa. Ma questa è un’altra storia.
Quanta energia si produce da fonte rinnovabile in Italia?
E’ presto detto, prima va solo fatta una distinzione tra “Consumo Finale Lordo” di energia (CFL) e “Consumo Finale Lordo di Energia elettrica” (CFL E). La differenza è banale: il CFL rappresenta tutti i consumi di energia, sia elettrici che termici (riscaldamento e trasporti); il CFL E rappresenta invece solo i consumi di energia elettrica, dovuti a tutti i tipi di usi (agricoli, industriali e tutto il resto, domestico compreso).
Detto questo, passiamo a rispondere alla nostra domanda: in Italia si produce con fonti rinnovabili l’11,5% di tutta l’energia utilizzata. Passando invece solo all’energia elettrica, ben il 23,5% del consumo totale è coperto da fonti rinnovabili (Dati GSE 2011). Di questo passo raggiungeremo tranquillamente l’obiettivo europeo del 2020.
Riguardo il settore elettrico, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) fornisce dati anche a livello regionale: la quota FER rispetto il consumo elettrico totale della regione Sicilia è del 14,5%. A questo punto mi sono chiesto: ma qual è la situazione nella provincia di Enna  e nel comune di Piazza Armerina? Trovare tutti i dati necessari non è sempre facilissimo, anche perché non esiste una stima dei consumi elettrici a livello comunale. Vanno quindi ottenuti in maniera indiretta, ma utilizzando alcuni semplici algoritmi già utilizzati in altre regioni questo ostacolo può essere superato.
Ecco quindi i risultati di questo mio “Mini-rapporto sulle FER in provincia di Enna e a Piazza Armerina”.
Nella provincia di Enna sono presenti 1541 impianti fotovoltaici, per una potenza totale di 66 MW, ed inoltre è presente una potenza eolica installata di 201 MW. Questi impianti generano una produzione annua di circa 391 GWh, ovvero il 21% di tutta l’energia consumata in provincia.
Per Piazza Armerina sono rintracciabili solo i dati riguardanti la produzione fotovoltaica (tra l’altro non mi risulta la presenza di impianti eolici). Nel comune piazzese sono presenti 199 impianti solari, per una potenza installata complessiva di 7,1 MW, di cui un ben 3,6 MW dovuti ad un solo impianto. Stimando un consumo elettrico annuo dovuto al settore agricolo, industriale, pubblico, dei servizi e domestico pari a circa 48,5 GWh, si ottiene che il 19% di questa energia è prodotta da energia solare. Solo qualche punto percentuale al di sotto della media nazionale.

Per concludere va ricordato che la produzione di energia da fonte rinnovabile non finisce qui: tutta l’energia termica per riscaldamento domestico prodotta con stufe e termocamini a legna, pellet e, più in generale, biomasse, è infatti anch’essa energia rinnovabile.

5 commenti:

  1. Interessante..non sembrerebbe neanche che il 19% di energia nel nostro comune sia prodotta da energia solare. Conosco gente che ha trovato difficoltà "burocratiche" per l'istallazione dei pannelli fotovoltaici nella propria abitazione; quindi questo 19% da te stimato potrebbe tranquillamente aumentare.

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  2. Ciao Danny, grazie per il commento.
    Ovviamente è una percentuale quantitativa, nel senso che non è che questo 19% sia anche consumato direttamente dal comune stesso, però comunque dal punto di vista quantitativo è proprio così. Ti faccio notare comunque che la metà della potenza installata è rappresentata da un solo grande impianto a terra di circa 3,5 MW.
    Sì, certo potrebbe aumentare: la media italiana, come detto, è sul 24%.
    Comunqe adesso gli incentivi sono finiti, quindi ci sarà una flessione rispetto l'aumento vertiginoso degli ultimi anni (e per fortuna,da certi punti di vista).

    Ciao e grazie per l'interesse:)

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    1. Perché dici "per fortuna da certi punti di vista"? Cosa pensi che non vada bene?

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  3. Beh, in due parole perchè in questi anni è stata fatta una incentivazione fin troppo selvaggia e senza pianificazione, che adesso paghiamo sulla componente A3 della bolletta, e non pesa poco. Inoltre si è incentivato anche il solare a terra, che occupa nuove superfici, invece di riutilizzare quelle già occupate. Ovviamente bisogna continuare a spingere sul rinnovabile, ma in maniera un pò più oculata, ed implementare l'efficienza energetica.

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    1. Certo...ti do pienamente ragione. Continua a scrivere questi articoli che sono davvero interessanti e istruttivi..ottimo lavoro ;) ciao Marco

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