mercoledì 21 gennaio 2015

Centrali a biomasse: informazioni utili.

Da modestissimo addetto ai lavori, mi permetto di scrivere alcune informazioni utili da sapere quando si parla di energia da biomasse.

In primis: l'energia da biomassa è rinnovabile, riconosciuta e supportata in quanto tale in tutto il mondo.

A livello nazionale, negli ultimi 20 anni si è avuto un incremento del 20% della superficie boschiva. Inoltre si individua un tasso di crescita annua dello 0,6%, prevalentemente al centro e al sud (fonte: inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi nazionali di carbonio - Corpo forestale dello Stato). In molti chiedono una gestione migliore, che passi anche per la valorizzazione energetica.
Inoltre per quanto riguarda la gestione della risorsa, normalmente si procede ad una pianificazione di taglio e ricoltivazione a rotazione.

Passiamo alle emissioni: innanzitutto ricordiamo che le biomasse sono a bilancio ZERO di CO2, ovvero non contribuiscono all'incremento della concentrazione di CO2: quando vengono bruciate, infatti, le biomasse emettono solo la CO2 che hanno assorbito da vive. Per questo l'energia da biomassa contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del 20-20-20 scaturiti dal protocollo di Kyoto. 
Quindi le centrali a biomasse aiutano nella lotta ai cambiamenti climatici.

Per quanto riguarda le diossine, in generale richiedono la presenza di cloro organico, cioè legato a composti del carbonio (per esempio il PVC, che è una plastica) e anche di metalli di transizione come catalizzatori (Fe o Cu). Inoltre la combustione deve avvenire in difetto di ossigeno. 
Queste condizioni non si verificano molto facilmente nelle centrali a biomasse che bruciano legna (già diverso il discorso per i rifiuti organici). Ciononostante, in effetti si potrebbero avere produzioni di diossine. Ma un impianto industriale è dotato di sistemi per prevenire la formazione (ossigenazione adeguata ad alta temperatura), e per l'abbattimento (post combustione dei fumi). Invece i normali caminetti di casa non sono dotati di questi sistemi.
Le emissioni principali di una centrale a biomasse sono il PM10, PM2,5 e gli ossidi di azoto (NOx). Anche queste emissioni possono (anzi DEVONO) essere ridotte drasticamente con sistemi come denitrificatori, filtri elettrostatici, filtri a manica, centrifughe ecc. Nuovamente ripeto: non credo che nei nostri romantici caminetti a legna abbiamo un sistema SCR di Riduzione Selettiva Catalitica degli ossidi di azoto. Le centrali invece sì.

Ovviamente quanto ho detto vale nel caso di progettazione e gestione corretta dell'impianto (da parte del produttore) e controlli corretti e costanti (da parte del controllore).
Inoltre le concessioni vanno rilasciate in maniera adeguata e con possibilità di rescissione in caso di gestione errata.

Amo i miei boschi e la mia terra e ben vengano i controlli e l'attenzione di tutti, anzi ringrazio tutti quelli che hanno a cuore la nostra Sicilia e si impegnano per difenderla.

Però stiamo anche attenti ad informarci bene.  



1 commento:

  1. Come sempre preciso e puntuale. Bel post...laggente dovrebbe informarsi prima di sparare sentenze, cosa che, ultimamente, va tanto di moda

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