venerdì 15 luglio 2016

Acerra, inquina più il traffico che il termovalorizzatore


Qual è l'impatto del termovalorizzatore di Acerra sulla qualità dell'area nel comune campano e nell'intera regione? "Molto contenuto" e "ampiamente inferiore ai limiti di legge" secondo lo studio presentato dall'Istituto sistemi agricoli e forestali mediterranei del Cnr.

Nel dettaglio, l'indagine su macroinquinanti (NOx, CO, SO2, PM10, PM2.5) e microinquinanti (Ipa, metalli e diossine) rileva che le emissioni da traffico rappresentano "il fattore di maggior pressione", in particolare a sud di Acerra, nell'area metropolitana di Napoli e in corrispondenza della rete stradale. "Importanti" anche gli impatti di riscaldamento, porto del capoluogo campano e di alcune industrie, mentre è "molto contenuto" il contributo del termovalorizzatore.

Secondo i dati elaborati dal Cnr, per il biossido di azoto l'impatto massimo dell'impianto di Acerra è inferiore allo 0,75% del valore limite. Per il particolato le concentrazioni dovute al termovalorizzatore sono "ovunque inferiori" allo 0,1% del valore limite. Per i microinquinanti, nel punto di massima ricaduta dell'intera zona esaminata, l'infrastruttura contribuisce per meno dello 0,2% rispetto ai valori limite per i metalli. Per gli Ipa l'effetto del termovalorizzatore è di 1.000 volte inferiore al limite riferito al "benzo-a-pirene". Per le diossine, infine, la struttura di Acerra ha un impatto 100.000 volte al di sotto del valore guida suggerito dall'Oms.

L'evento di presentazione dello studio, organizzato da Aris e Nimby Forum, è stato chiuso dal ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, intervenuto sulla situazione dei rifiuti a Roma, che ha "discariche sature e tra un po' avrà un problema evidente di smaltimento rifiuti". Dato ciò "sono pronto a incontrare il sindaco Raggi, le porte sono aperte".

Il ministro è tornato anche sul piano termovalorizzatori predisposto dal Governo in applicazione dell'art. 35 dello "sblocca Italia", ribadendo che il problema non sono questi impianti, "come dimostrano i dati del Cnr", ma i tassi di raccolta differenziata e conferimento in discarica: nel primo caso c'è "poca sensibilità di alcuni sindaci, che devono svegliarsi", nel secondo Galletti ha detto di non voler "girare l'Italia per risolvere i problemi dei governatori che non vogliono fare i termovalorizzatori".

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