lunedì 8 febbraio 2016

NOma: l’app che racconta i luoghi e le persone morte per combattere la mafia

“Non li avete uccisi: le loro idee camminano sulle nostre gambe”

Ormai oggi esistono app di tutti i tipi e per tutti i gusti, ma a me non m’è n’è mai fregato granché. Ma stavolta PIF mi ha fatto cambiare idea. Sì, perché insieme all’associazione “Sulle nostre gambe”, ha realizzato un’app veramente interessante: “NOma”.  Il nome sta per NO mafia, ed è un progetto che si pone l’obiettivo di divulgare le storie delle tantissime persone (siciliani e non solo) che hanno combattuto la mafia fino a sacrificare le proprie vite. In che modo?
L’applicazione è una guida virtuale per chiunque voglia visitare (realmente o virtualmente) i luoghi delle stragi mafiose e, soprattutto, per scoprire le storie che quei luoghi raccontano. Nell’app troverete un elenco di personaggi, e per ognuno sarà raccontata la sua storia e i luoghi in cui furono ammazzati. Ogni storia è raccontata attraverso documenti storici, animazioni digitali, note biografiche, video, fotografie d’epoca e interviste inedite ai familiari. Le storie sono raccontate da tanti personaggi siciliani di oggi (lo stesso PIF, Beppe Fiorello, Pippo Baudo, Giuseppe Tornatore, Luigi Lo Cascio e tanti altri). Tutti i luoghi descritti sono georeferenziati e quindi si può anche essere guidati sui percorsi da seguire per visitarli realmente.

Nell’app (scaricabile gratuitamente) è anche presente un elenco degli esercenti siciliani che aderiscono ad Addiopizzo: distinti per categoria e tutti ovviamente georeferenziati.

Buona lettura e buon ascolto a tutti.

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